27 febbraio 2012

Filippica sull' Alimentazione

L' altro giorno mi è capitata una cosa che ancora oggi mi porta lì col pensiero.
Nulla di che (forse) ma emblematica di sicuro.

Mi spiego meglio:
Felipe (il mio più piccolo) (figlio) ha avuto la febbre. Con tosse.
Mia suocera (Donna Madre e Nonna APPRENSIVA) con la quale per altro ho un bellissimo rapporto, sentenzia una bronchite e sull' onda di un colpo di tosse più forte degli altri mi chiede cortesemente ma Insistentemente di farlo vedere alla pediatra. Lei oramai mi conosce e sa che per portarlo dal medico devo prima essere certa che abbia qualche cosa di ben più importante di una semplice influenza, quindi la sua insistenza si trasforma in preghiera.

In realtà la preghiera arriva dopo averle ribadito che non gli avrei dato la tachipirina (39 ma portati benissimo) (e ora alcune mie amiche potrebbero inorridire).
A questo punto mi lascio convincere e giovedì mattina lo porto da un' altra donna che mi conosce abbastanza bene pur vedendo me e i miei figli molto poco.
La nostra conoscenza è iniziata con la consueta polemica
'Che cosa? non intende vaccinarlo?' durata 2 incontri,
è proseguita con quella più assurda mai sentita prima
'Signora, i pannoloni di cotone hanno delle controindicazioni' (e ancora non ho avuto modo di dirle che nessuno in casa mia mangia animali ...) per terminare con una presa di posizione piuttosto perentoria
'Se intende continuare a curarli con l' omeopatia deve cambiare pediatra'.
Ma alla luce dei fatti (figli sani, al di sopra della media in tutte le sue statistiche) posso affermare di essermi conquistata il suo rispetto tanto che le lodi a me, che quando esco dal suo studio mi sento la migliore delle madri, e ai miei figli si sprecano (dimenticandomi in quell' attimo di gloria degli ultimi 80 euro spesi per un corso che potesse insegnarmi ad essere LA madre dei MIEI figli).
Non ho mai sentito l' esigenza di confrontarmi con il pediatra circa la gestione dei miei bimbi, seguo il mio istinto (dicono sia innato) e le informazioni che mi interessano le attingo da altri canali nei quali maggiormente mi rispecchio e lei lo sa. Abbiamo avuto modo di studiarci a vicenda all' inizio ed ora ci rispettiamo vicendevolmente non indagando troppo in quelle che sono le rispettive abitudini salutistiche ed educative pediatriche.
Proprio per questo motivo (e FINALMENTE arrivo al dunque), parlandomi di come bisognerebbe rinforzare il sistema immunitario dei bimbi, mi dice
'Molto riposo e a scuola almeno 2 o 3 giorni dopo da che sono completamente sfebbrati'.
E... la guardo aspettandomi che mi parlasse di altro, dell' ALIMENTAZIONE ad esempio, la mia espressione è chiara, resto in attesa e lei, evidentemente pensando che non l' avessi ben compresa mi ripete la stessa frase
'Molto riposo e a scuola almeno 2 o 3 giorni dopo da che sono completamente sfebbrati'.
Ah, ok, non c'è altro.
A quel punto le sto per raccontare perchè secondo me il suo sistema immunitario ha vacillato: "alimentato" con schifezze per 2 giorni di fila (mio malgrado) ad un compleanno e alla festicciola di carnevale, con profiterol al cioccolato e altre "prelibatezze" simili e fatalità, successivamente febbricitante (che faccio? gli dico sempre di no? no tu amore niente patatine e oh mio dio metti subito giù quel panino con la NUTELLA .... ).
Ma non lo faccio.
Mi fermo. Lascio che le parole scivolino nel silenzio e rimando l' argomento ad un molto probabile mai più.
Ma resto basita.
Basita perchè neppure il pediatra associa il benessere all' alimentazione, il sistema immunitario ad una corretta nutrizione.


Non cresciamo i nostri figli attenti al cibo che gli offriamo, alle abitudini alimentari che poi faranno parte di loro.
I nostri figli sempre più cagionevoli ... durante la stagione invernale ammalati una settimana si e una pure.
Non ci facciamo domande. E quindi non ci diamo risposte.
Posso capire che associare un disagio fisico ad uno stato interiore possa non appartenere a tutti (magari io sono pure eccessiva nel ricercare una spiegazione ad ogni sintomo), ma un medico che non cura un aspetto così fondamentale mi lascia veramente perplessa, sconfortata.

Molti genitori fanno affidamento SOLO sui loro medici,
soprattutto i neogenitori ...

2 commenti:

  1. Quanto mi piace ciò che hai scritto ed anche il come :-) Ti ho scoperta per caso! Ma ora non ti mollo più ;-)

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  2. he he ... arrossisco ...
    grazie per le belle parole e ... a presto allora!!!

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