11 febbraio 2013

InUtero


Ospito con onore questo progetto 
di Emanuela Pacifici proposto sulla pagina fb "Nel nome della Madre" 
al quale hanno aderito 65 persone fra donne e uomini.

Riporto qui alcune delle immagini e alcune delle
Parole di Pancia: Parole dal Sacro Utero 

Il mio Utero è il riflesso in terra del Grande Utero Cosmico,
è mio ed allo stesso tempo non mi appartiene,
è la Casa di tutto ciò che sono,
è la Casa dove ho ospitato le mie bambine,
è la via dove le loro anime di Luce hanno intessuto il loro corpo ...
è il ponte tra l'invisibile e visibile, è tutto ciò che semplicemente E',
è il nominabile ed innominabile ...
è il parto, è il sesso, è la morte, è la vita ...
è la Casa del SO AM, IO SONO,
è tutte le donne e nessuna poiché è il riflesso dell'Uno,
dell'Origine ... è il sacro vaso e canale, è il silenzio nel caos.
Giulia Maria Mion

Il mio Utero è un Mistero ed è sacro.
E' una mandorla scarlatta, una formula alchemica,
sede della memoria antica e nuova.
Esso è una grotta sottomarina,
nella quale due brillii di luce hanno dimorato,
per poi nascere e accompagnarsi a me.
Ed io a loro.
Raffaella Zennaro

E' casa ... io sono casa.
Irma Costa

Il mio utero è la memoria e la continuazione!
Il mio utero è una conchiglia che ha trasformato un corpo estraneo in una perla meravigliosa e rara .. e guardandola vedo me in lei,
vedo me e mia madre, vedo mia madre e mia nonna ...
così a ritroso fin dove arriva l'immaginazione.
Questa perla ha versato nel mio cuore l'Amore disinteressato,
quello che la Madre nutre per tutti noi.
Tutte le donne sono madri di qualcuno, questa è, secondo me,
la grandezza di avere l'utero.
MamaRoots Dona

Io conosco il mondo attraverso il mio utero.
Laura Ferri

Il mio utero è il riflesso della mia vita ...
ferito tagliato ma comunque forte da poter generare frutti ...
o stelle.
E' il mio antro la mia conca di roccia zampillante di acqua cristallina ...
con un nucleo simile ad una perla ... e vi nasce l'alba del mondo.
Francesca Lega

Forza e Paura
Femminilità e Potere
Maternità e Speranza
Volontà e Istinto.
Francesca

Uterus, Matris, Uterasi, Makta. 
La mia coscienza, il mio grembo, la mia matrice. 
Morbida, accogliente, umida, ringrazio.
Benedetto il nostro calice capiente di vita.
Zaira Scumini

Il mio utero è un fiore che accoglie mille fiori.
Il mio utero ha accolto e poi ha dato libertà.
Il mio utero non ha accolto e poi, comunque, ha dato la libertà.
Teresa Marsicano

Tu sei
lembo di tempo scarlatto tra le sacre spire delle generazioni.
Tu sei ossa ricomposte a nuova vita,
confessione d'ocra rossa fiorita sul muro
mentre il tamburo mete radici
nel tuo incostante mostrarti e svanire.
Dal grembo di storie memorie madri,
spazio ingombro di semi e vulcani, tu versi l'acqua
che accende i melograni e, quando balli il tuo fuoco
tra gli ulivi, tu balli per me, sorella.
Tra i capelli intrecci uragani, gioielli primitivi,
al novilunio cambi pelle e dal fiume peschi
piume e pietre come fosse il fondo del paiolo
che ribolle per nutrire il mondo.
Ti appartiene la conoscenza 
della tenerezza e dell'onnipotenza.
Nascono e muoiono in te l'una e l'altra marea,
come una danza e io come te, figlia di dea,
mai negherò il dono e la condanna,
la luce il buio il nulla e l'abbondanza
del ripetersi immutabile della sorellanza.
Elisa Monardo 

E' l'essenza, il centro da cui nasce l'equilibrio.
Il flusso di ormoni che danno colore alle giornate.
La luna vuota e la luna piena.
Vita, morte.
E' la prima persona femminile, singolare e plurale.
Il mio utero è madre accogliente e strega ostile.
Tutto, il contrario di tutto. Il mio utero sono io.
Valentina Lisci Spina

L'ALBERO
del respiro e' radicato nel mio ventre
Ha posto il seme LA MADRE
ed esso e' cresciuto
Come quercia
Ha profonde e larghe radici
Che si nutrono del sangue della terra
Acqua e profondità dalla coscienza
Ha forti rami, crea ombra ossigeno frutti e semi
Semi come uova
Crea respiro per tutti gli esseri
Accoglie conoscenza
Nutre e consola
Nasce dal mio 
Ventre e s'innalza con ogni respiro
Crea sogni 
Oniriche realta' come ispirazioni
Che se colte divengono vita e materia
L'albero immortale
E'parte di me, anche quando lo celo alla vista
Aggirandomi alla superficie
E fingo, di esser vuota e silente
La pianta che germoglia in me produce
Figli
Tutt'intorno a me e da essi 
Una foresta
Di alberi che respirano
E di sogni, certezze
E nuove meravigliose realta'
In questo modo meraviglioso 
Partecipo anch'io 
All'infinita creazione che sempre si evolve
Sui molteplici piani e dimensioni
Che simultaneamente coesistono
Inseparabili eppur 
Molteplici 
Nel mistero della vita
"isharaspirit"

***

Sono Piena di Luna 
con Lei il mio ventre ogni mese si fa vaso vuoto
divengo Strega che mescola il suo calderone
con Lei rinasco dal mio stesso sangue
con Lei so essere falce e pienezza
Sono Donna di Luna
specchio di tutte le bellezze che contengo
come Lei Nera o Luminosa
Eccoti madre che sorgi dalle mie viscere
Eccoti madre che riempi il mio tempio
Piena di Luna 
t'affido le mie maree 
scopri i tesori sepolti nei miei abissi.
E’ nato così questo progetto, come la Luna, la Luna dentro ognuna di noi, la Luna che ci unisce e guida.

Siamo Piene di Luna mie Magiche Donne, piene di magia, colme di quell’ essenza misteriosa che ha sempre fatto tanta paura al mondo, così tanta che hanno provato a cancellarla; ma la magia non si cancella, la si può ignorare, tentare di dimenticare ma prima poi quella forza misteriosa e potente urla di nuovo dentro il ventre e ti ricorda che c’è, c’è da sempre e ci sarà sempre.

E’ nato così questo progetto come un canto antico che è sorto dal nostro stesso corpo.
Il Santo Graal, il Vaso di Pandora o Porta Alchemica non importa quale nome vogliamo darle, la nostra Pancia straripa di parole che hanno diritto alla nostra voce.
In quello spazio magico abbiamo accolto l’intero mondo: figli, mariti, amanti, abbiamo creato universi di biancheria pulita, di ninna nanne che è quasi l’alba, di crostate e biscotti, abbiamo dato lavoro alle nostre mani e trovato spazi che ci portassero fuori, lontano …
dove immaginavamo di poter sbocciare libere.
Mie Magiche Donne è tempo di tornare a Casa, fra le pareti calde e umide del nostro stesso corpo, è tempo di seguire il canto antico, il sentiero che dalla Terra nostra Madre ci conduce li dove la Donna Crea, partorisce se stessa ogni mese, si trasforma e si unisce all’Universo intero.
C’è una comoda culla dentro di noi, una stanza segreta dove le Grandi Madri di ogni tempo aspettano il nostro ritorno, aspettano di sussurrarci i Sacri Misteri del regno femminile, è in quel luogo di silenzio e amore che risiede il nostro trono, indossiamo la corona, la più splendente che potete immaginare e torniamo a Regnare, Regine e finalmente Madri anche di noi stesse.

Elisabetta Pacifici



2 commenti:

  1. Ma che meraviglia, sia le immagini che le parole! Mi ero persa questo progetto! Grazie per averne scritto!

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  2. e io mi ero persa il tuo commento :-P
    ... e il progetto è in continua evoluzione anche nel sito Il cerchio della Luna http://www.ilcerchiodellaluna.it/pag_set_frame.htm?central_Femm_Utero.htm
    bacio!

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