Nel
cerchio, siamo tutti uguali.
Non c'è nessuno di fronte a voi e nessuno dietro
di voi.
Nessuno è al di sopra di voi.
Nessuno è al di sotto di voi.
in cui ogni
donna vede se stessa riflessa ...
il cerchio è un rito sacro,
è l'incontro di
donne coinvolte in un'arte
capace di cambiare noi stessi e il mondo.
Jean Shinoda Bolen
Jean Shinoda Bolen
Tutto è in me
Eva è il mio nome
Madre di tutto ciò che vive
Ogni cosa è nata grazie alle donne:
il potere, dimenticato dal mondo,
la legge, il centro dell'universo,
fonte di tutta la creazione.
Donna, sono io,
in ogni forma e dimensione.
Detentrice della fertilità e della crescita.
Madre Terra.
Patricia Martina
Secondo
un'antica profezia, giungerà il giorno in cui lo spirito femminile
si risveglierà dal lungo letargo e lotterà per cancellare odio e distruzione
e dare infine origine ad un mondo di pace e armonia.
Hernan HuaracheMamani
si risveglierà dal lungo letargo e lotterà per cancellare odio e distruzione
e dare infine origine ad un mondo di pace e armonia.
Hernan HuaracheMamani
La
capacità della sacerdotessa, della donna saggia, della sciamana o della strega
di mediare i poteri del divino, è insita, in potenza, in tutte le donne e
deriva dalla coscienza di sè. Diventare sacerdotessa significa " cercare
dentro".
Miranda Gray
Una volta le donne … ci prendevamo cura di noi stesse
una volta le donne … ci rispettavamo
una volta le donne … camminavamo insieme
una volta le donne … ci venivamo incontro e ci ascoltavamo
Siamo state streghe e maghe.
Ci prendevamo per mano mescolando la luce della luna, correvamo nude e ci vestivamo del vento del sud, si beveva dello stesso nettare e i nostri capelli danzavano insieme.
Ci prendevamo per mano mescolando la luce della luna, correvamo nude e ci vestivamo del vento del sud, si beveva dello stesso nettare e i nostri capelli danzavano insieme.
Una volta la nostra lupa fu selvaggia e libera, avanzava al suono dei tamburi ancestrali di riti profani e sacri, si riempivano di gioia le nostre conche e si muovevano al ritmo del acqua i nostri fianchi.
Una Volta urlavamo insieme come le lupe... Un eco solidale creò un solco, soffiò sulla Terra
Siamo state una stessa radice che si infilò nel profondo, i nostri cuccioli bevevano del nostro latte, il nostro sangue fertilizzò la terra dei campi, i nostri amori ci videro come il loro opposto complementare.
Ma il patriarcato e il libero mercato, i moralisti e i maniaci, i tecnologici e i politici, le invasioni e le guerre hanno rotto il cerchio, hanno fatto dimenticare la memoria... e Venu scende giorno dopo giorno e il calice si trasforma in spada e la saggezza si appaga e si trasforma in fatica e le vagine secernono lacrime e il nostro arcano svanisce.
La Madre Terra grida per le sue figlie, tende le sue radici e si attaccano ai piedi. Gli uteri esclamano chiedendo il ritorno al profondo, li dove si nascondono le nostre nonne, li dove si sta fuori da ogni pericolo, li dove comincia l' universo.
Le Dee in ogni Donna
Non importa chi sono.
Non importa come mi chiamo.
Potete chiamarmi Strega. Perché tanto la mia natura è quella.
Da sempre, dal primo vagito, dal primo respiro di vita,
dal primo calcio che ho tirato al mondo.
Non importa come mi chiamo.
Potete chiamarmi Strega. Perché tanto la mia natura è quella.
Da sempre, dal primo vagito, dal primo respiro di vita,
dal primo calcio che ho tirato al mondo.
Sono una di quelle donne che hanno il fuoco nell’anima,
sono una di quelle donne che hanno la vista e l’udito di un gatto,
sono una di quelle donne che parlano con gli alberi e le formiche
sono una di quelle donne che hanno il cervello di Ipazia,
di Artemisia, di Madame Curie.
sono una di quelle donne che hanno la vista e l’udito di un gatto,
sono una di quelle donne che parlano con gli alberi e le formiche
sono una di quelle donne che hanno il cervello di Ipazia,
di Artemisia, di Madame Curie.
E sono bella!
Ho la bellezza della luce, ho la bellezza dell’armonia,
ho la bellezza del mare in tempesta,
ho la bellezza di una tigre,
ho la bellezza dei girasoli, della lavanda e pure dell’erba gramigna!
Per cui sono Strega.
Ho la bellezza della luce, ho la bellezza dell’armonia,
ho la bellezza del mare in tempesta,
ho la bellezza di una tigre,
ho la bellezza dei girasoli, della lavanda e pure dell’erba gramigna!
Per cui sono Strega.
Sono Strega perché sono diversa,
sono unica,
sono un’altra,
sono me stessa,
sono fuori dalle righe,
sono fuori dagli schemi,
sono a-normale… sono io!
Sono Strega perché sono fiera del mio essere animale-donna-zingara-artista e … folle ingegnere della mia vita.
Sono Strega perché so usare la testa,
perché dico sempre ciò che penso,
perché non ho paura della parola pericolosa e pruriginosa,
della parola potente e possente.
Sono Strega perché spesso dò fastidio alle Sante Inquisizioni di questo strano millennio, di questo Medioevo di tribunali mediatici e apatici.
Sono Strega perché i roghi esistono ancora e io – prima o poi –
potrei finirci dentro.
CHIAMATEMI STREGA
Monologo di Barbara Giorgi per Franca Rame
sono unica,
sono un’altra,
sono me stessa,
sono fuori dalle righe,
sono fuori dagli schemi,
sono a-normale… sono io!
Sono Strega perché sono fiera del mio essere animale-donna-zingara-artista e … folle ingegnere della mia vita.
Sono Strega perché so usare la testa,
perché dico sempre ciò che penso,
perché non ho paura della parola pericolosa e pruriginosa,
della parola potente e possente.
Sono Strega perché spesso dò fastidio alle Sante Inquisizioni di questo strano millennio, di questo Medioevo di tribunali mediatici e apatici.
Sono Strega perché i roghi esistono ancora e io – prima o poi –
potrei finirci dentro.
CHIAMATEMI STREGA
Monologo di Barbara Giorgi per Franca Rame
che meraviglia! grazie...bellissime anche le immagini :-)
RispondiEliminacomplimenti per il blog!
Grazie! e benvenuta!!
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