23 ottobre 2014

come se l'avessi scritto io ...

E'
Abbandonarsi alla nostra connessione con l'Universo e con il Mondo Divino che ci circonda e come antenne, diventare recettori e trasmettitori di questa energia verso gli altri, le cose, gli ambienti, gli animali, le piante.
Ricevere e trasmettere è come un dialogo con il Divino e ci si abbandona ai messaggi di questa amorevole comunicazione affinché ci guidi nel riportare equilibrio all'interno e all'esterno di noi stessi.
Reiki può essere quel gesto che nasce da questa profonda unione col Divino e dall'abbandonarsi ad essa, permettendogli di essere la nostra guida e lasciandoci trasformare in strumenti.
Sono stata anche canale di trasmissione di energia Reiki e felice ricevente, scambio splendido che mi ha permesso di essere principio maschile radiante e femminile ricevente, anche se per mia natura ed educazione è stato difficile per me rilassarmi ed accettare il grande dono del ricevere.



 tratto da Diario di una Nascita di Cristina Garavaglia



L'amore assoluto è uno stato dell'essere completamente diverso, al di là dei confini della testa e del cuore, è la massima fioritura dell'anima, un prodigio che si verifica al termine del nostro viaggio spirituale. In questo percorso, il primo passo importante è la discesa dalla testa al cuore, per poi spostarsi infine nel ventre, da dove proviene l'amore assoluto.
Il ventre è la sede della consapevolezza, e il nostro obiettivo è trovare la fiammella della comprensione spirituale che brucia eternamente nell'hara* (situato tre dita sotto l'ombelico).
Questo è il punto in cui impariamo a corrispondere con gli altri esseri umani senza attaccamento, operando sulla base della vacuità spirituale, piuttosto che nell'egoismo.


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