25 settembre 2013

Informazione = Consapevolezza = Scelta. Sempre.

Ho affrontato anche oggi questo tema spinoso, ne ho parlato con una compagna di corsi e di ... percorsi ...

La Malattia
Perché ci spaventa tanto?
Non dovremmo temerla.
Se ci soffermiamo a riflettere è pure logico: il corpo è una macchina perfetta, con dei meccanismi perfetti e se gliene diamo la possibilità si guarisce da solo (auto guarigione). Tutto si muove per agevolare la nostra presenza sulla terra e non per ostacolarci ...


La malattia, che si presenta con un sintomo (e chissà per quanto tempo ci aveva inviato dei messaggi che noi non abbiamo ascoltato) è una logica reazione ad uno stile di vita non ecologico per noi, un campanello d’allarme che ci indica che qualcosa va cambiato. Il suo obiettivo è quello di farci rallentare, farci fermare per riflettere su chi siamo, dove stiamo andando, su chi vogliamo essere e dove vogliamo andare. Capire cosa la malattia ci impedisce di fare, di essere, solo allora ne comprenderemo il messaggio.
E non riguarda solo l'area in cui si manifesta, ma tutto l’organismo che ha trovato in quella zona il suo punto debole.

Questo discorso vale tanto per un comune raffreddore quanto per un tumore
- che è un paracadute di salvataggio pazientemente concepito e costruito dal sistema immunitario - (vedi le 5 leggi biologiche di Hamer). Non vale invece per il cancro arrivato a livello di metastasi, dove il corpo ormai lavora per abbreviare i tempi e non più per allungarli. E’ il continuo vivere sbagliato che porta alla malattia. Esistono anche le situazioni di vera emergenza che richiedono interventi e soluzioni straordinarie. In questi casi non esistono alternative alla medicina specialistica e del pronto-soccorso. (sempre preferendo i metodi meno invasivi), in cui il farmaco, l’antibiotico, l’anestetico, la chirurgia diventano indispensabili.
Sconfiggere la malattia è come andare contro il giorno e la notte, contro il caldo e il freddo, lo yin e lo yang. È andare contro natura. (Valdo Vaccaro)

Osservati
Scrutati
Ascoltati
Impara a discriminare il vero dal falso, la realtà dalle facili apparenze.


Non accontentarti di un solo parere, consultane altri, prendi la decisione che ti sembra più sensata e se possibile che ben si accorda col tuo superconscio, ovvero con ciò di cui sei profondamente certo che sia la soluzione favorevole per te (Claudia Rainville)

Sono responsabile di ciò che vivo, accetto e riconosco che i miei pensieri, il mio sentire i miei atteggiamenti hanno generato situazioni felici o infelici. E ciò non ha nulla a che fare con la colpa, il merito o la punizione, la fortuna o la sfortuna, la giustizia o l'ingiustizia.
Tutto ciò che reprimiamo finisce per tornare a galla con un'esplosione.
La nostra realtà è qualcosa che creiamo noi stessi ad ogni istante con i pensieri sui quali ci sintonizziamo, con le parole che pronunciamo, con le scelte che facciamo ... che ne siamo consapevoli o no. (tratto dal libro Metamedicina - Ogni sintomo è un messaggio)


Se sei malato scopri prima di tutto che cos'hai fatto per diventarlo.
(Ippocrate)



Ogni difficoltà è occasione di fare un passo avanti nella costante ricerca del lato positivo di ogni cosa, anche delle situazioni che più ci disturbano
e che paiono senza uscita.
(André Harvey)



La salute è troppo importante per lasciarla in mano ai medici.
I medici versano medicine che conoscono poco

per curare malattie che conoscono meno dentro a umani
che non conoscono per niente.Voltaire 



Non vorrei chiedere troppo tempo al mio medico. Vorrei soltanto che riflettesse per cinque minuti sulla mia situazione, che mi offrisse per una volta tutto il suo ascolto, che si mettesse in contatto con me per un breve tempo, che penetrasse la mia anima e osservasse la mia carne per giungere acapire, perché ogni persona si ammala in modo particolare... senza questopercorso non sono altro che la mia malattia.
(Anatole Broyard)




Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell' occidente, è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro, che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere nè il presente nè il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto!
(Dalai Lama)



Ciò che chiamiamo malattia è lo stadio terminale di un disordine molto più profondo e per assicurare un successo completo alla cura è evidente che non si può trattare la conseguenza senza risalire alla causa fondamentale per eliminarla
...
La malattia, apparentemente così crudele è in se stessa benefica e per noi proficua, perché se noi la interpretiamo correttamente ci mostrerà i nostri difetti essenziali
...
La sofferenza è un correttivo che mette in luce la lezione che non avremmo potuto apprendere con altri mezzi e non può essere eliminata se prima tale lezione non sarà compresa

Edward Bach
Guarisci te stesso
1931


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