7 settembre 2013

Niente paura! Quando quello di mamma manca c'è il latte artificiale!

Con questo post non starò ad elencare gli innumerevoli benefici dell'Allattamento Materno, unica e sola fonte di Nutrimento, di quanto sia importante per il nostro bambino e bla bla bla (questo ormai lo sappiamo tutti ... più o meno). NO, oggi andiamo oltre, andiamo allo step successivo: il latte artificiale fa male. Ormai è assodato, scientificamente dimostrato. Ai nostri figli, ma fa male anche a noi madri e all'ambiente. Qui i rischi legati all'alimentazione artificiale.


Oggi parliamo delle ingenti cifre spese ogni anno per l'importazione di prodotti per lattanti, in quei paesi in cui i tassi di allattamento sono bassi, a discapito di tutt'altro tipo di investimento che migliorerebbe le condizioni di vita di donne e bambini.
Parliamo dei costi che si ripercuotono sulla famiglia e sul sistema sanitario: i costi diretti per l'acquisto del latte artificiale e del relativo nécessaire e i costi indiretti dovuti alle maggiori spese mediche sostenute.
E parliamo dell'ambiente: l'alimentazione artificiale ha anche un grosso impatto ambientale giacché è causa di deforestazione, allevamenti intensivi, maggiori trasporti e rifiuti, inquinamento.

E cosa contiene il latte artificiale?

50% di latte vaccino
(consiglio la visione del video del Prof. Berrino sul latte di mucca)
acqua,
zucchero, saccarosio, glucosio,
olio di soya e/o di pesce
aromi artificiali aggiunti per dare un sapore dolce al liquido ...

Insomma, si tratta niente meno che di una bevanda industriale, lavorata, manipolata che somministrata a dei neonati e quando va bene,
a dei bambini persino sopra l'anno di età.

Ma veniamo alla vera chicca di questo post:
lo sapevate che il latte in polvere, anche se sigillato, NON è sterile? che solamente quello in versione liquida (e più costosa) lo è? e che a causa di questo, il latte artificiale che avete sempre dato al vostro bambino poteva essere contaminato?
La salmonella e l'enterobacter sakazakii sono solo due dei batteri che possono causare gravi malattie (il cagotto che è il più frequente è la miglior ipotesi), specialmente se riscontrate in bimbi prematuri o con deficienze immunitarie. Nessuno lo dice. Nemmeno il pediatra quando ti prescrive la marca per l'aggiunta. In fondo si tratta di un piccolissimo e irrilevante dettaglio.

Quindi, istruzioni per l'uso:
1) portare ad ebollizione l'acqua (anche quella in bottiglia! quella con il faccino del neonato che sorride, che dicono essere ad hoc, atta allo scopo)
2) spegnere il fuoco
3) lasciare raffreddare fino a 70°C (temperatura questa che uccide gli eventuali batteri)
4) aspettare che diventi bevile (37°/40°) e che non ustioni l'ugola di vostro figlio.
Il tutto magari di notte (se non avete la fortuna di avere un compagno facciotuttoio) o mentre lo tenete in braccio urlante per la fame che già mezz'ora prima per lui era diventata insopportabile.

E non crediate che esistano scaldabiberon adatti a questo processo. Oh no. Ancora non li hanno inventati. 
Anzi, fanno di peggio questi arnesi: la maggior parte di loro prevede di conservare a temperatura di consumo il latte una volta scaldato. Ovvero, prima prepariamo il latte senza sterilizzarlo e poi manteniamo la temperatura ideale affinché vi sia una grossa proliferazione di batteri. Come se noi adulti bevessimo del latte vaccino fresco tenuto fuori dal frigo per due ore IN PIENA ESTATE. Ma lo faremmo mai??

(fonte IBFAN ITALIA)


Io boicotto Nestlé
e tutte le aziende produttrici di alimenti
per bambini che intendono solo arricchirsi
a scapito della salute dei nostri figli.

e per finire

Ricorda che vivi in un mondo programmato per farti ammalare.
Se vuoi stare bene 
devi diventare un pensatore autonomo.
Alan Goldhamer


9 commenti:

  1. Ciao Elisabetta!
    Io ho allattato mio figlio finché c'è stato.. poi poco alla volta se ne andato e allora che ho fatto?
    Aveva 3 mesi, gli ho fato il latte in povere che mi aveva regalato l'ospedale nel cestino omaggio, poi non ho dato retta a nessuno e son passata al vaccino! Non so se io abbia sbagliato o meno, ma so di aver avuto un bambino sano, a parte le problematiche ortopediche che nulla hanno a che fare con l'allattamento!
    Mi son sempre posta questa domanda.. ma una volta, se non si trovava una nutrice... che si faceva? L'ho chiesto a mia nonna mi ha detto che davano il latte fresco dopo aver tolto la panna che affiorava, e allora così ho fatto. Anche perchè quando il latte materno non c'è più.. non c'è più! e le alternative accettate dai pediatri è solo quello in polvere! :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sai sara, purtroppo manca la corretta informazione sull allattamento materno (non c'è nessun interesse a farlo)e molto spesso quando non c'è più o scarseggia non hai nessuno intorno a te che ti può aiutare a farlo tornare. dal pediatra alla sorrella/mamma/amica tutti conoscono solo l alternativa del latte artificiale. e invece, il latte torna, eccome se torna. ma devi trovare qualcuno che ti spiega come farlo tornare e che ti sostiene. ognuno di noi agisce sempre come meglio può fare in quel momento ma se fossimo a conoscenza di certe cose, quanti errori ci eviteremmo ed eviteremmo ai nostri figli! un abbraccio cara

      Elimina
    2. Già, peccato non averlo saputo... purtroppo 24 anni fa non c'era internet dove attingere informazioni e come dici tu, c'era una seria infinita di persone che diceva la sua!
      Diciamo che non mi è andata male... il ragazzo ora è un giovane uomo e queste informazioni serviranno a lui qualora decidesse di diventare padre! Di sicuro la sua compagna avrà più dritte di sua suocera!
      Visco che ci siamo.. non è che mi passeresti qualche link interessante?
      Grazie infinite!
      :-)

      Elimina
    3. questo è l intento del post: far girare le info giuste affinché ognuno poi possa fare le proprie scelte consapevolmente.
      link di che tipo sara?

      Elimina
    4. Ciao. Mi scrivi che il latte torna... Be' sarebbe interessante sapere come si fa...come tenerlo e cose di questo tipo. Ho un'amica che deve partorire e dubito che sappia...
      Grazie!!

      Elimina
    5. eccomi! potrei riportarti un sacco di link ma l unico che in realtà potrà servirle nell immediato. il momento giusto per informarsi rispetto all'argomento è durante la gravidanza e non quando il bimbo è nato magari con il panico, le ragadi o esausta per le notte insonni ;-)
      questo è il sito della lega del latte che ha consulenti in tantissime zone. oltre a consulenze individuali tengono corsi mensili gratuiti. qui può vedere qual'è la sua consulente più vicina
      http://www.lllitalia.org/index.php?option=com_content&task=blogcategory&id=46&Itemid=53
      e in bocca alla lupa!

      Elimina
    6. grazie! Salvato nei preferiti!!
      Grazie mille!!!
      :-)

      Elimina
  2. Non posso che condividere quanto scrivi... alla prima gravidanza partivo già informata sulle nefandezze della Nestlè che boicottavo da anni (e boicotto tuttora...) e conoscevo l'ibfan. da lì il passo per arrivare alla LLL è stato breve e ho avuto la possibilità di parlare e confrontarmi fin dalla gravidanza con altre donne e avere le informazioni corrette sulla fisiologia dell'allattamento.
    Un paio di anni fa mia madre aveva ritrovato un libretto che davano all'uscita dall'ospedale sponsorizzato dalle più svariate ditte che fra l'altro affrontava i temi dell'allattamento e dello svezzamento fornendo informazioni tutt'altro che corrette che continuano a girare ancora oggi. L'avevo anche pubblicato sul blog...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ciao daria! anch io sono stata "fortunata" già dalla prima gravidanza. anche se si parla di 15 anni fa a bassano si poteva contare su una struttura appena nata che informava correttamente a 360°. e ovviamente, quando c'è informazione e voglia di essere informati, la strada è in discesa. ma ci vediamo per il labirinto? anche se siamo in pochi mettere insieme un giorno che vada bene a tutti è impegnativissimo :-D

      Elimina