8 maggio 2014

dato che "l'Allattamento non dovrebbe essere sacrificato sull'altare dell'ignoranza" ...

... come sostiene Jack Newman,


Sabato 7 Giugno alle ore 10.30
presso Kasadanza, Rosà VI

un'incontro aperto a tutti
con Federica Bonato
consulente della Leche League Italia per il Veneto



per maggiori info


Elisabetta Pevarello 349 5636350
elisabetta.pevarello@gmail.com

Silvia Tessari 349 1427996
silvia.tessari@hotmail.it



è sempre utile leggere che
C'è una frase ricorrente che capita di leggere spessissimo che è: "Il mio latte è diminuito". Bene. Ora mi chiedo. Voi sapete misurare quanto sangue avete? Se oggi ne avete più di ieri? Vi preoccupate di questo? Che il vostro corpo non sia in grado di produrre sangue a sufficienza? No vero? E perchè pensate di poterlo fare con il latte?
Voi non avete latte. Lo producete. E ne producete esattamente quanto ne viene tirato fuori. Né più né meno. Il vostro corpo si calibra ma non perfettamente. Il bambino sarà sempre in grado (ciucciando un po' più spesso) di estrarre più latte se ne avrà bisogno per qualunque motivo.
Il seno gonfio non è tanto latte. E’ leggera infiammazione data da eccesso di latte. Il latte che esce non è tanto latte. Sono livelli di ossitocina che tendono ancora a salire spesso (tipicamente i primi mesi dopo il parto).
Poco latte-tanto latte sono indicatori che hanno poco senso (e volendo ne ha più il tanto che il poco, perché basta poco latte in più per trovarsi con ingorghi anche seri).
L'idea del poco o tanto latte nasce da credenze, dal confrontarci alle mucche e alle pecore (fra i pochi animali di cui seguiamo la lattazione).
Ma non è uguale. Loro vengono stimolate a produrre la quantità massima di latte possibile. Un'enormità rispetto al fabbisogno dei loro cuccioli.
Tutti i mammiferi (noi incluse) invece producono esattamente quello che serve.
Elena Benazzo

è sempre interessante leggere che
Gli orari della poppata stabiliti a tavolino sono diretti sostanzialmente contro il piacere. Si vuole che il bambino abbia una disciplina nell’alimentazione al fine di plasmarlo per farlo diventare una creatura disciplinata che anteporrà il dovere al piacere.
A.Neil

è sempre dolce leggere che
una madre che nutre il figlio, dà immediatamente se stessa, il proprio corpo come cibo per i suoi figli, i quali senza ciò non sarebbero vivi. E questo è amore.

Lev Tolstoj


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