25 gennaio 2012

Il Parto che desideri lo prepari DURANTE la Gravidanza

Come dice il titolo stesso, prepararsi ad un parto consapevole, "indolore" e intimo è possibile se accompagnate, correttamente informate e veramente intenzionate a raggiungere tale obiettivo.

Un valido supporto è dato proprio dal Neuro-Training e dai Sistemi Innati e Abilità Specifiche, tecniche inserite nei miei incontri Pre e Post Parto al fine di vivere il parto che desideri per te e tuo figlio.


Qualche dato:
l'Italia è il paese europeo con il più alto numero di parti cesarei: tra il 2004 e il 2005 la percentuale è stata del 35,2% contro il 29,9% di cesare effettuati tra il 1999 e il 2000. Più del doppio della quota massima (il 15%) raccomandata dall’Organizazione Mondiale della Sanità.
Questa percentuale per altro, è in netto contrasto con le stime che indicano il rischio di mortalità materna per cesareo da 2 a 4 volte superiore rispetto al parto naturale. 
Queste stime rappresentano l'emblema di come gravidanza e parto siano ad oggi medicalizzati alla stregua di una malattia (vedi spot anticellulite) 
e in quanto tale assumano gli stessi rischi e pericoli.


L'ottimizzazione organizzativa e tempistica per effettuare parti di massa, da parte delle strutture ospedaliere, richiede infatti, ad esempio, un travaglio in posizione supina (alla faccia della forza di gravità), un uso indiscriminato di epidurali e ossitocina sintetica, continue visite vaginali, la rottura del sacco e un ambiente decisamente anafettivo.

Ci sono paesi nordici in cui lo stato assistenziale prevede che la gestante venga seguita per tutta la gravidanza e oltre, da figure specializzate come la doula o l'ostetrica, mentre se si desidera un parto ospedaliero, questo è totalmente a carico della richiedente.
Esattamente l'opposto di ciò che succede da noi.

La nuova frontiera dovrebbe essere appunto quella dei parti in casa e non il contrario.

Sicuramente molte di voi avranno notato che la maggior parte dei travagli comincia di notte. Questo perchè di notte abbassiamo le difese, rilassandoci, l'ambiente familiare assicura protezione, sicurezza e tranquillità, esattamente ciò di cui hanno bisogno un bimbo per "venire al mondo" e una madre per accompagnarlo in questo delicato passaggio.
Beh, MadreNatura, come sempre, avrebbe pensato proprio a tutto.

Il DOLORE in travaglio
Quando iniziano le prime dolorose avvisaglie, capiamo che è arrivato il Grande Momento, mai dolore potrebbe essere tanto atteso. Grazie a lui il sistema nervoso rilascia gli ormoni necessari al processo della nascita. Il dolore inoltre ha la funzione di Guida: se riusciamo ad ascoltare il nostro corpo, esso ci aiuta a capire a che punto del travaglio siamo. Come ben sappiamo, in qualsiasi situazione, è l'incognita a spaventarci maggiormente.

L'EPIDURALE
Sentire il bambino che attraversa il canale del parto è fondamentale per mamma e figlio:
per la madre significa staccarsi dal bimbo che è stato dentro di lei 9 mesi, anche a livello neurologico.
Per il bimbo significa comprendere di ESSERE NATO. Tutta la sua pelle dovrebbe sentirne l'attraversamento.
Tutto questo importante e sottovalutato processo con l'epidurale verrebbe meno.

L'OSSITOCINA
Questo è l'ormone che regola la dilatazione e rende le contrazioni efficaci. E' chiamata anche ormone timido in quanto diminuisce in presenza dell'aumento dell' adrenalina causata da stress, paura, disturbi esterni, continue visite, rumori e quant'altro. Questo può accadere anche per le endorfine (il nostro naturale analgesico) che invece dovrebbero far diminuire appunto la percezione del dolore. Inoltre, se viene introdotta l'ossitocina sintetica, le contrazioni si intensificheranno perchè si interromperà automaticamente il dialogo tra il cervello e l'organismo. L'ossitocina smetterà di essere prodotta naturalmente e conseguentemente smetterà di modulare l'intensità del travaglio, innescando molto spesso meccanismi di rallentamento o addirittura di interruzione della dilatazione, maggiore stress e conseguentemente dolore ingestibile. Questo dolore intollerabile, che troppo spesso accompagna la nascita, è dovuto proprio al fatto che oltre a quello fisiologico, il dolore viene "indotto" artificialmente, interrompendo il naturale andamento del travaglio, formato anche da momenti di pausa dallo stesso che lo renderebbero altresì gestibile e sostenibile.
Per tutti questi motivi l'ambiente ideale dovrebbe essere quello in cui la donna si sente maggiormente al sicuro, un ambiente intimo, lontano da luci e rumori forti, da sconosciuti che poco permettono alla futura madre di ascoltare le proprie sensazioni, di seguire il proprio ritmo ed il proprio istinto.

Sono convinta che
  • un ambiente favorevole al rilassamento (quindi al rilascio di endorfine e ossitocina per il meccanismo di cui sopra),
  • una preparazione tale da instillare fiducia nelle proprie capacità di affrontare travaglio e dolore e di accettare quest'ultimo come componente naturale e fisiologico della nascita,
  • lo staccarsi da condizionamenti culturali, sociali e generazionali,

siano le componenti fondamentali per PREPARARSI A VIVERE UN PARTO NATURALMENTE FELICE E NATURALMENTE FACILE. 

    
"Lasciatelo stare. Lasciatelo fare. Lasciategli il tempo. Il sole si alza forse di colpo? Lasciate alla nascita la sua lentezza e la sua gravità."

"Non riusciremo a cambiare il mondo senza cambiare il modo di venire al mondo."
Michel Odent


 
RIPRENDIAMOCI IL PARTO NATURALE
sottraiamoci all'abuso della medicalizzazione


 

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