2 ottobre 2012

Frutta e Ortaggi di Ottobre

Cit


F R U T T A



Citrus Reticulata


Il MANDARINO ha notevoli proprietà terapeutiche. 
Del frutto non si butta nulla: la sua buccia infatti è piena di limonane (principio antiossidante) che ha la caratteristica di ritardare l’invecchiamento della pelle e sempre dalla buccia si estrae un olio essenziale in grado di calmare l’ansia e combattere insonnia e ritenzione idrica. Molto ricco di vitamina C, essenziale per mantenere reattivo e vigile il cervello, il mandarino è anche ricco di fibre e carotene e possiede anche molte vitamine del gruppo B e vitamina A, oltre ad una consistente percentuale di ferro, magnesio e acido folico. Il mandarino risulta particolarmente indicato per il benessere dell’intestino e viene indicato nelle diete perché si presenta come un frutto nutriente e facilmente digestivo. A differenza di altri agrumi, i semi del mandarino, anche se masticati, non solo non fanno male ma apportano vitamine. La polpa del mandarino (ricca di vitamina C), è utile per prevenire il raffreddore e protegge mucose e capillari, la vitamina P, invece, combatte la ritenzione idrica e favorisce la diuresi; inoltre contiene calcio, potassio e fibre, indispensabili per le ossa e per l’intestino e regola la pressione arteriosa. 


Citrus Limonum

E' da considerare sia per le sue innumerevoli proprietà, sia per alcune controindicazioni, più un farmaco che un alimento vero e proprio. Tra la frutta acidula e tra gli agrumi in particolare, il LIMONE è quello che presenta in modo più spiccato le caratteristiche di questi alimenti.
E' dunque battericida, antisettico, antireumatico, antiurico e antigottoso, antisclerotico (elimina gli indurimenti nel corpo, specialmente nei vasi sanguigni), antidiabetico, antiputrefattivo, diuretico, dimagrante, antiacido per la sua particolare ricchezza in acidi organici, antiemorragico, antidiarroico (ma non provoca mai la stitichezza), ipotensivo. Il consumo giornaliero e abbondante di limone è controindicato nelle persone magre, costoro beneficiano piuttosto del pompelmo.
Si consuma sotto forma di succo, preferibilmente al mattino a digiuno, diluito con acqua o meglio, con succo di altri agrumi.




Pirus Communis
 Con caratteristiche soprattutto rinfrescanti, se ben matura la PERA è un ottimo lassativo.
Non è equilibrata come la mela e il suo consumo è bene che sia quindi più saltuario.


Vitis Vinifera
Frutto anch'esso considerato terapeutico: per le sue caratteristiche si presenta in modo eccellente ad una cura disintossicante e ricostituente nello stesso tempo. L'UVA svolge una funzione energetica per i muscoli e il sistema nervoso, rimineralizzante, decongestionante del fegato, rinfrescante, diuretica, lassativa ...
Anche questo frutto ben si presta a cure disintossicanti.

E' interessante anche sapere che:
l'uva è sospesa in grappoli a forma di cuore e ogni acino assomiglia ad un globulo.
Le ricerche di oggi dimostrano che gli acini sono alimenti nutritivi e rivitalizzano cuore e sangue



VERDURA

Broccoli

Ortaggi ricchi di sali minerali come calcio, ferro, fosforo, potassio, di vitamina C, B1e B2.
Sono indicati nei casi di stitichezza per l’enorme ricchezza di fibre vegetali.
Inoltre hanno un elevato potere antiossidante che aiuta a rafforzare le difese immunitarie. 
I BROCCOLI, come tutti i vegetali, combattono la ritenzione idrica poiché aiutano l’organismo a disintossicarsi e ad eliminare prodotti chimici nocivi. 
Sebbene i broccoli vengano considerati ortaggi ipocalorici, sono molto efficaci nelle situazioni di estremo affaticamento e di carenze vitaminiche e utili nelle situazioni di estremo nervosismo ed eccessiva irritabilità.


Beta Vulgaris 
Coste e BIETOLE vantano particolarmente proprietà rinfrescanti, diuretiche e lassative.
Sono ortaggi che si mangiano generalmente cotti, buttando, con l' acqua di cottura, molte delle possibilità terapeutiche.
Al contrario le foglie più piccole e tenere possono vantaggiosamente entrare a far parte delle insalate miste crude che precedono il pasto.

Daucus Carota
La CAROTA stimola la formazione dei globuli rossi, attiva le difese organiche, agisce beneficamente sullo stomaco e sull' intestino, nella diarrea (soprattutto infantile) e nella stitichezza, favorisce la funzionalità epatobiliare, utile nel migliorare tutte le affezioni cutanee e nel prevenire l' invecchiamento.
La carota va consumata cruda, semplicemente spazzolata sotto l' acqua corrente, oppure consumata come succo.

E' interessante anche sapere che:
questo ortaggio assomiglia all' occhio umano, alla pupilla, all' iride, le linee radiali assomigliano all' organo oculare, migliora circolazione sanguigna e vista.


Ortaggio dal particolare sapore di anice, il FINOCCHIO rende più facile la digestione.

Solanum Tuberosum
E' certamente un vegetale che al giorno d' oggi è usato per l' alimentazione in modo eccessivo (sostituendo in pratica il ben più prezioso cereale) e cucinato spesso in modo tale da renderlo di per sè dannoso (patate fritte).
Appartiene alle solanacee e contiene il già ricordato alcaloide tossico, soprattutto quando il tubero è verde oppure germogliato. Quindi non si devono mai consumare le PATATE che presentano queste caratteristiche.
Sono particolarmete attenti a questi aspetti i macrobiotici e gli antroposofi. Le scuole naturaliste, pur non esaltando questo alimento e non ritenendolo pari ad altri come il limone, l' aglio, la cipolla, la mela, la carota, lo utilizzano tuttavia in alcune patologie con ottimi risultati.
La patata cotta, specialmente se costituisce l' unico amido del pasto (evitando quindi di mangiare nello stesso momento anche cereali e legumi) e se non è associata a cibi proteici, ma accompagnata invece da abbondanti verdure crude, è un alimento energetico e disinfiammante dell' apparato digerente; favorisce inoltre la formazione e l' espulsione di feci abbondanti e morbide ed è utile in presenza di emorroidi. Ma è il succo centrifugato della patata cruda che merita qualche attenzione perchè il suo uso (mescolato a succo di carote e di verza prima dei pasti) è veramente insostituibile in casi di gastriti, di ulcere dello stomaco e del duodeno, di coliti, specialmente se ulcerose.

E' interessante anche sapere che:
le patate assomigliano al pancreas e infatti riequilibrano l' indice glicemico dei diabetici.


Solanum Melongena
Ortaggio controverso, come tutte le solanacee: alcuni decantano le sue proprietà diuretiche e di aiuto al fegato, altri invece attirano soprattutto l' attenzione sul fatto che la MELANZANA contiene un alcaloide velenoso, la solanina che agisce deprimendo la funzionalità del sistema nervoso centrale. Poichè la solanina è in buona parte inattivata dal calore, le melanzane vanno consumate solo cotte (stufate o alla griglia) magari dopo averle lasciate riposare per qualche ora, tagliate a fette e cosparse di sale. Il suo consumo dev' essere rigorosamente limitato alla stagione estiva.


Cucurbita Maxima
Piacevole nel suo colore giallo, la ZUCCA ricorda durante il freddo inverno i calori estivi e i colori autunnali.
Ha proprietà sedative, rinfrescanti, lassative, diuretiche e antinfiammatorie intestinali. Il suo abbinamento più tradizionale e più apprezzato è nel classico riso integrale e zucca, ma può concorrere con altri ortaggi nell'ottenere eccellenti minestre e, grattuggiata a mò di carota, può anche essere consumata cruda in insalata (in quest'ultimo caso dev'essere di ottima qualità altrimenti il suo sapore è davvero insipido).


Brassica Napus
Come molte radici, la RAPA è un buon rivitalizzante, diuretico, pettorale (per indicare l'azione benefica in caso di bronchiti, tossi, mal di gola).
Solitamente mangiata cotta, è ancor più salutare se consumata cruda, assieme ad altri ortaggi.


Allium Porrum
 Molto vicino alla cipolla, sia come collocazione botanica (appartiene alla famiglia delle gigliacee) sia come proprietà terapeutiche, il PORRO è in genere consumato cotto, specialmente come ingrediente importante in minestre e zuppe. Pochi sanno invece che può anche essere consumato crudo, affettato sottilmente nella solita insalata mista. Anzi, è proprio così che le sue virtù saranno adeguatamente sfruttate. 
Questo ortaggio risulta essere un tonico generale, rimineralizzante, antisettico, antianemico; ma la sua caratteristica principale è quella di favorire le eliminazioni sia intestinali sia urinarie (è un ottimo diuretico).

Brassica Oleracea
Esistono diverse varietà di questa crucifera: cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolo rosso, cavolo rapa, cavolini di Bruxelles, ma le proprietà in gran parte coincidono.
Il CAVOLO può essere usato per via interna o anche esternamente.
In caso di infiammazione delle vie respiratorie (dal raffreddore alla bronchite , dalla tonsillite alla laringite), di artrosi, gastriti, ulcere, coliti, stanchezza eccessiva, contro l' acne e la dermatosi in genere, in caso di insufficienza epatica e renale, di stitichezza.
Il cavolo risulta più digeribile se mangiato crudo, infatti la cottura in acqua disperde molte delle proprietà.
Anche il succo, magari diluito con succo di carote e di finocchio per attenuarne il sapore non gradevole, aiuta qualora si presentino i problemi di cui sopra.




2 commenti:

  1. Ciao, è tardi, non ti conosco, non ti ho mai letto ma ....

    "Dovremmo portare in Africa (così come in altri mille paesi del mondo) solo le nostre scuse"
    l'ho letta tra i commenti di tu sai chi e ... mi ha commossa. Non potevo non venire a conoscerti.
    Così giusto per dirti che penso sia la frase più bella sentita sul cosa sia meglio PORTARE in Africa.
    Ciao e ti leggerò ovviamente, ma perdonami non ora
    vado a nanna
    Francesca

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  2. Ciao Francesca ho letto questo messaggio appena sveglia, è stato un bel buongiorno! Grazie!
    Devo dire che non volevo nemmeno partecipare alla discussione, ma poi, dopo aver letto il commento di una tra le mie blogger preferite, non ho saputo resistere.
    Purtroppo ora li reclutano dal basso ...
    ma veniamo a noi! grazie per essere passata di qua.
    faccio un salto dalle tue parti: stamattina ho addirittura 3 ore di libertà allo stato puro!
    a presto!!

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