Il Saluto al Sole

Finalmente ho ricominciato!

A digiuno. Rivolgendosi ad Est.

Pochi minuti,
eseguendo con il corpo ciò che può essere considerato
un inno poetico di devozione,
possono farci cominciare bene la giornata.
E arricchirla con potenti vibrazioni vitali all'interno del sistema nervoso,
se uniamo a questo omaggio al Sole la recitazione di mantra che ne celebrano la sua grandezza spirituale.

Surya Namaskara, in sanscrito, o Saluto al Sole è un rito antichissimo di origini sconosciute praticato da molti popoli.

Nella tradizione indiana è consuetudine sedersi
in adorazione di fronte al sole
sia al mattino che alla sera.

Il Sole (Suraya),
simbolo di luce, è il centro della vita e della conoscenza
e proprio per questo motivo, questa sequenza di 12 posizioni dell’Hatha Yoga
che celebra la comunione con la Conoscenza,
viene praticata posizionandosi di fronte ad esso all’alba
(considerata l’ora divina nel quale il campo energetico intorno a noi è più intenso)
e al al tramonto.

Inquesta pratica ogni gesto è simbolico: il movimento di un braccio èun’offerta del braccio al Divino, non è semplicemente esercitare un muscolo, masignifica "Ecco, ti dono il mio braccio, ricevo da te forza emovimento". Un piegamento in avanti verso il basso accompagnato da unaespirazione è un gesto di umiltà, modestia, un inchino alla Madre Terra. Unmovimento verso l'alto o all'indietro è come  guardare il cielo,mentre mi riempio di sole e di luce. Mantenere la posizione più a lungosimbolizza allungare la vita e in effetti prolunga la vita; mantenere unaposizione immobile significa non disperdere quella energia di cui ti seiriempito. Come non sentirsi energizzati dopo essersi alzati presto almattino, rivolti al sole, riempiti di luce per poi inchinarsi alla Madre Terra?E dalla terra rialzarsi guardando in alto ricolmi di nuova vita? 

Qui il video

Mi alzo
apro gli occhi
apro le braccia innanzi a te.
Mi muovo e mi sento così assorbito
la mia anima e il mio respiro sono mossi talmente dalla tua magnificenza,
mi sento cosi umile, modesto
… quando arrivo a toccare quella magnificenza è talmente immensa che mi sento cosi piccolo da inchinarmi fino a Terra