14 febbraio 2014

14 febbraio 2014


In questo periodo sto lasciando andare alcune cose, forse più di "alcune" e probabilmente anche questo mio angolino virtuale ...
magari è solo un momento e da domani ricomincerò a pubblicare con ritmi regolari o ... anche no.
Magari darò voce solo ad argomenti come questo, argomenti che voce non ne hanno mai abbastanza. Chissà ...

CORPO VIOLATO, ANIMA IN FRANTUMI
 Rifiutata prima di nascere in Cina.
Sterilizzata a forza in Perù.
Infibulata in Somalia.
Picchiata in Sudafrica.
Venduta in India.
Umiliata in tanti paesi del mondo.
Una storia vecchia come il mondo, quella della violenza sulle donne.
L’elenco degli abusi è infinito. Nel passato ma anche oggi.
Poco cambia se si chiamano percosse, diritti negati, stupri, matrimoni forzati,
delitti d'onore, rapimenti o discriminazioni.
Molte donne di continenti e paesi lontani, di religione e condizioni sociali diverse, ricche o povere, istruite o analfabete, sia che vivano in guerra o in tempo di pace, sono legate dal filo comune della violenza subita,
di un’ anima ridotta in frantumi.
Picchiate, violentate, sfruttate, uccise – spesso tra le pareti domestiche –
la violenza sulle donne conta un numero di vittime enorme:
ogni anno uccide più delle malattie. Più del cancro. Più degli incidenti stradali.
Più della guerra. Il baratro della violenza femminile è davvero profondo:
una voragine senza fine.
Spesso tacitamente approvato.
Simona Oberhammer

Ma ricorda Donna: Tu Sei La Dea
Non permettere a nessuno di violare il Tuo Tempio

... ed eccole vestite di rosso per il flash mob, nel luogo simbolo di Bassano:
grazie alle appassionate Compagne di taaanti balli! 
L'anno prossimo però diamo spazio anche all'ernesta che c'è in me
perché, con un tema come questo,
una puntatina in banca (ovviamente dentro)
e in questura (ovviamente fuori)
sa da fà!

Nessun commento:

Posta un commento