4 maggio 2014

Oggi lo dico


Anzi, lo grido.
A me stessa e lo grido al mondo che c'è lì fuori,
reale e virtuale.
A quest'arena fatta di tante meravigliose persone
che si dimenticano dei loro sogni,
del perché hanno intrapreso un certo cammino
e del traguardo che si erano posti.
Perché non si tratta solo di idealismo e di romanticismo.
Si tratta di essere liberi e non schiavi.
Si tratta di vivere la propria vita senza svendere a qualcun altro
(o spesso a qualcos'altro)
il nostro immenso Potere.


"Siate eretici, siate eretici perché eresia deriva dal greco e significa 'scelta'. L'eretico è una persona che sa scegliere, sa esprimere in modo civile un giudizio autonomo. É colui, l'eretico, che più della verità, ama la ricerca della verità, e concepisce la verità sempre come ricerca, mai come possesso. Diffidate, diffidate di chi ha capito tutto, di chi sa tutto." Luigi Ciotti

6 commenti:

  1. Caspita... pensa che bello che sarebbe. Un mondo dove, se lasci la città per andare in campagna perchè sogni di rallentare, di fare un orto, di prenderti le galline e fare conserve, non ti guardano come una folle pazza senza cervello dicendoti: "Ma cara, che anacronismo! Ci sono i supermercati dove trovi tutto."
    Un mondo all'altezza dei miei sogni è un mondo di meditatori, di raccoglitori, di persone che pensano prima di agire e prima di parlare, che vanno al rallentatore.
    Che meraviglia sarebbe.
    Un abbraccio
    Francesca

    RispondiElimina
  2. Si Vittoria .... non condivido spesso i miei stati d animo ma a volte quest'angolo accoglie anche i miei sfoghi. Grazie a te!
    Francesca: "un mondo di raccoglitori" ... ♥♥ che meravigliosa immagine mi suggerisce questa frase!

    RispondiElimina
  3. Grazie Elisabetta...io questo blog lo adoro. Scrivi come se leggessi dentro di me. E questo mi emoziona e un po' mi stupisce anche. Come mi stupisce il nome che gli hai dato. Mio figlio si chiama Pepe. :)

    RispondiElimina
  4. Grazie Elisabetta...io questo blog lo adoro. Scrivi come se leggessi dentro di me. E questo mi emoziona e un po' mi stupisce anche. Come mi stupisce il nome che gli hai dato. Mio figlio si chiama Pepe. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. tuo figlio che si chiama pepe poi ... sai che il mio più piccolo si chiama Felipe e che in spagna il diminutivo è Pepe??? :-D mi sa che dovremmo conoscerci ... di dove sei Giordana?

      Elimina