3 febbraio 2012

Lavorazione dello zucchero e dipendenza

"... Il succo zuccherino proveniente dalla prima fase della lavorazione della barbabietola o della canna da zucchero, viene sottoposto a complesse trasformazioni industriali:
  • viene sottoposto a depurazione con latte di calce che provoca la perdita e la distruzione di sostanze organiche, proteine, enzimi e sali di calcio; poi, per eliminare la calce che è rimasta in eccesso, il succo zuccherino viene trattato con anidride carbonica.
Il prodotto quindi subisce ancora un trattamento con l' acido solforoso per eliminare il colore scuro, successivamente viene sottoposto a cottura, raffreddamento, cristallizzazione e centrifugazione.


Si arriva così allo zucchero grezzo, che non è ancora zucchero raffinato ma già nocivo per i processi e le sostanze impiegate nel trattamento di cui sopra.
  • Nella seconda fase di lavorazione lo zucchero viene filtrato e decolorato con carbone animale e poi, per eliminare gli ultimi riflessi giallognoli, viene colorato con il colorante blu oltremare o con il blu idantrene (proveniente dal catrame e quindi cancerogeno).
Il prodotto finale è una bianca sostanza cristallina che non ha più nulla a che fare con il succo zuccherino di partenza, ricco di vitamine, sali minerali, enzimi, oligoelementi e viene venduta al pubblico per dolcificare e conservare gran parte di ciò che mangiamo."





A questo punto quello che rimane è un alimento morto, che per essere metabolizzato dal nostro organismo, ha bisogno di attingere alle riserve di minerali e vitamine come calcio e magnesio già presenti nel nostro corpo, indebolendolo. La conseguenza di tale processo è una perdita di calcio, magnesio e potassio nei denti e nelle ossa. Le carie dentarie infatti sono associate proprio all’eccessivo consumo di zucchero bianco e alla sottrazione del calcio dai denti per contrastarne l’acidità.
Lo zucchero raffinato ha una grossa influenza sia sul sistema nervoso sia sul metabolismo, provocando una vera e propria forma di dipendenza!

Come avviene la dipendenza:
Il rapido e violento assorbimento dello zucchero nel sangue fa salire la glicemia, a sua volta il pancreas risponde immettendo insulina nel sangue e ciò provoca una brusca discesa del tasso glicemico detta "crisi ipoglicemica" caratterizzata da uno stato di malessere, sudorazione, irritabilità, aggressività, debolezza, bisogno di mangiare zuccheri per sentirsi di nuovo su di tono.
La conseguenza di questa caduta degli zuccheri è l'immissione in circolo, da parte dell'organismo, di altri ormoni che faranno risalire la glicemia, tra cui l'adrenalina che è l'ormone dell'aggressività, della difesa, della tensione.
Si può ben comprendere come questi continui "stress" ormonali, con i loro risvolti psicofisici, causino un esaurimento delle energie e un conseguente indebolimento di tutto l'organismo.
  
La dipendenza da zucchero


Vi sono Sistemi Innati e Abilità Specifiche (metodi di riequilbrio del Neuro-Training che utilizzo durante le sessioni) che affrontano questa tematica nello specifico, che aiutano quindi organi e cervello ad eliminare le tossine presenti anche a causa del consumo di zuccheri semplici, ridonando lucidità mentale, benessere fisico, equilibrio ormonale e rafforzando il sistema immunitario.
Non è mai troppo tardi per volersi bene, iniziando anche un percorso di consapevolezza alimentare e di benessere a livello globale che si tradurrà nel pieno raggiungimento dei propri obiettivi, quali essi siano e una migliore qualità della vita, a tutto tondo.








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