20 aprile 2013

C'è bisogno di sostegno


Se si rendesse disponibile un nuovo vaccino
che prevenisse un milione o più di morti infantili all'anno
e che fosse oltretutto poco costoso, sicuro, somministrabile per bocca
e non richiedesse la catena del freddo,
diventerebbe un imperativo di salute pubblica.
L'ALLATTAMENTO al seno può fare questo ed altro,
ma richiede una sua "catena calda" di sostegno - cioè assistenza competente alle madri perché possano avere fiducia in se stesse e per mostrare loro cosa fare- e protezione da pratiche dannose.
Se questa catena calda si è persa nella nostra cultura, o ha dei difetti,
è giunto il momento di farla funzionare.

(A warm chain for breastfeeding, Lancet 1994)


Sostenere l'allattamento: vicine alle madri è infatti il tema della Settimana mondiale dell'Allattamento Materno di quest'anno. Ed è proprio per creare una rete di sostegno alle madri, che Parlattando, in collaborazione con il Color Cafè e grazie alla sponsorizzazione della Farmacia Pozzi (Farmacia Amica dell'Allattamento Materno) di Bassano (la mia città) ha organizzato dei corsi di 20 ore per Promuovere, Sostenere e Proteggere l'allattamento materno secondo le indicazioni dell' OMS e dell'UNICEF (va detto: non sono una simpatizzante di queste due organizzazioni ma vanno menzionate a onor del progetto).
Il fine è quello di formare delle Peer Counsellors in Allattamento, una qualifica questa non professionale ma che intende aumentare le competenze rispetto all'argomento, sensibilizzare all'ascolto, come ulteriore punto di riferimento per le mamme che allattano. Far si che anche al di fuori dell'ospedale, una volta dimessi, mamma e bambino, trovino sempre più persone che sostengano e credano in questa forma naturale (l'unica vera forma esistente, in realtà) di Nutrimento. Dalla commessa del panificio sotto casa, all'impiegato dello sportello postale, dal postino alla vicina di casa, dall'amica alla sorella. Al ristorante, nel salotto affollato di parenti (che non dovrebbero affatto esserci soprattutto nei primi 40 giorni), per strada, in treno ... insomma, ho reso l'idea? Come vivrebbe l'Allattamento una neo mamma, se trovasse appoggio ad ogni passo, risposte ad ogni domanda, un sorriso di approvazione quando si sente vacillare?

Da quest'esperienza mi porto dentro e addosso tante cose:
un gruppo di donne determinate, fragili e forti allo stesso tempo, dalle diverse, importanti, esperienze, con la voglia di condividere temi fondamentali, con vissuti dolorosi ma anche con la gioia nel cuore, di sorrisi e lacrime, di speranze e ... di latte.
La consapevolezza di essere sulla strada giusta.
La voglia di continuare a lavorare come donna e come Neuro-Trainer per far si che tutto ciò che riguarda la Nascita, torni ad essere un assoluto gesto di normalità, senza sovrastrutture, barriere di difesa, che non ci concedono  di godere appieno dell'essere naturalmente e semplicemente mamma.





2 commenti:

  1. sai che tempo fa seguivo il blog di una donna che è una counsellor in allattamento?Mi incuriosì molto, è una cosa bella davvero.Ancora non sono una mamma, ma m'informo, in modo da non arrivare a quel giorno, quando e se sarà,totalmente impreparata :D

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    1. ma fai benissimo!!!! guarda, a breve abbiamo intenzione di creare dei cerchi di donne (e tu sai bene di cosa parlo) per trattare il tema della Nascita, Allattamento compreso. Non solo da mamme a mamme, mi auspico anche che ci siano molte donne o giovani donne, che pur non essendo ancora madri, o perché no, non avendo nessuna intenzione di diventarlo, desiderino comunque confrontarsi e condividere esperienze, pensieri ed emozioni rispetto a quest argomento. magari potresti venire anche tu, sarebbe meraviglioso incontrarsi in un contesto simile!

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