13 maggio 2014

Per il filosofo Feuerbach Noi siamo ciò che mangiamo

Questo post nasce da una frase che ho scritto qui.
Non ci vuole un genio per capire che “l’esigenza spesso serale” è una forma di dipendenza.

Le persone infelici mangiano troppo, quelle felici no; più una persona è felice, meno è dipendente dal cibo, perché ha a disposizione un cibo più elevato: l'amore.
L'amore è cibo a un livello più alto. Se il cibo è nutrimento per il corpo, l'amore è nutrimento per lo spirito. Osho

Allora cos'è veramente il cibo? è solo il carburante che permette al nostro corpo di andare avanti e fare la differenza tra l'essere in salute o meno (il che non è esattamente cosa da poco) o nella nostra vita ha anche diverse altre implicazioni?
Mi sono resa conto leggendo questo articolo che non se ne parla mai abbastanza.
Eppure, lo vedo tutti i giorni su di me. Lo vedo tutti i giorni con le persone che amo, vicine e lontane. Lo vedo tutti i giorni al lavoro. Basta accendere la televisione per capire che soprattutto in quest'ultimo periodo il cibo ha un enorme impatto e purtroppo un enorme potere sulla nostra vita. E che per questo motivo viene usato ad hoc ... e quasi mai per il nostro massimo bene.


Terra,
tu il cibo hai dato!
Sole,
tu l'hai maturato!
Cara Terra, Sole amato,
il mio cuor
vi è tanto grato.

Poesia Waldorf

Spesso ha a che fare con le nostre ferite emotive: Rifiuto Abbandono Ingiustizia Tradimento Umiliazione 

Nutrirsi è qualcosa di più ampio del semplice alimentarsi e il cibo è Nutrimento solamente se vivo e non lavorato/raffinato, ovvero "morto".
Dietro ad ogni alimento, o ad ogni NON alimento si nasconde un messaggio: spesso il cibo rappresenta il riempimento di vuoti, colma mancanze.
Dietro al cibo esiste un mondo sconfinato: quello del rispetto e dell'amore per sé stessi e per gli altri, per Madre Terra, della lotta contro il capitalismo. Può diventare il nostro miglior alleato, un potente strumento di potere affinché un altro mondo sia possibile.

Ciò che mangiamo influenzerà non solo la nostra vita ma anche il Pianeta in cui viviamo.
Nutrire significa anche educare: insegnare abitudini dietetiche corrette fa parte del compito educativo dei genitori e ha bisogno di conoscenza, convinzione e applicazione quotidiana. Dichiara Michela De Pretis

Il cibo fa parte della nostra cultura. Stuzzica i nostri sensi provocando una catena di sensazioni metaboliche e psicologiche.
Mangiare ha una dimensione affettiva: si apprezza il cibo preparato da persone che ci amano, ci si gratifica preparandosi piccole leccornie e ci si consola, anche mangiando più di quello che il corpo richiede. L atto di mangiare si lega a emozioni, ricordi o momenti particolari che amiamo riportare in vita, oppure a inconsci meccanismi di farci del male.
Avere fame, saziarsi e sentire la presenza del cibo nel corpo, ci rassicura. Il cibo riscalda il nostro corpo, lo assopisce, lo appesantisce, lo eccita.
La nostra vita intima, familiare o sociale è largamente condizionata dalle nostre abitudini alimentari.

Il cibo ha un ruolo così importante nel mantenimento del nostro IO che l’astensione totale da esso durante il digiuno provoca effetti insoliti nella nostra vita psichica. Dott. Sebastiano Magnano


Il cibo è una forma di energia.
È ciò che ci alimenta e, allo stesso tempo, è anche una forma di potere. Potere sulla propria vita, sulla propria salute.

Il cibo che mangi può essere
o la più sana e potente forma di medicina
o la più lenta forma di veleno.
Ann Wigmore
(vedi post a b c d e f )



Mangiate cibo con saggezza (che sia nutriente). Molto del cibo è contaminato sia in modo sottile che in modo grossolano. Fate attenzione a cosa mettete nel vostro corpo, imparate a conservare il cibo e a conservare energia. 
Barrios

2 commenti:

  1. Nel mio ruolo "lavorativo" lo vedo quotidianamente, il cibo, l'abbondanza, sono il motore principale per il quotidiano di molti di noi.
    Vedo persone che mangiano senza pensare, senza ascoltare il loro corpo, solo per soddisfare la voglia di.... pensando di sfamarsi, ma in realtà stanno sfamandoi il loro io, la loro voglia di vita. Io sono felice, serena, tranquilla.... mangio, mi nutro, mi soddisfo, ma con la testa.... sono felice di essere quello che mangio.... senza crudeltà, con amore.

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    1. ... senza crudeltà e con amore ... ci sarebbe da fare un altro post su questo!!!
      ho fatto gli spaghetti: credo di aver esagerato con l umeboshi e li ho conditi con una salsa fantastica al peperone arrostito che mi ha portato la fantastica Annalisa Malerba ....

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